01 febbraio 2024
La prima partita di campionato nella quale si sfidarono Juventus e Inter si disputò a Torino il 14 novembre 1909 - vinta dai bianconeri per 2-0 con doppietta di Ernesto Borel; storico attaccante della Juventus del primo decennio del secolo scorso. All’epoca però si era ancora lontani dalla definizione di “Derby d’Italia”, che venne associata alla ricorrente sfida tra le due squadre nella seconda metà degli anni ’60 da Gianni Brera - uno dei più importanti giornalisti sportivi della storia del nostro Paese, vero e proprio inventore di neologismi diventati termini utilizzati da tutti per raccontare il calcio. Non solo: i soprannomi coniati da Brera sono diventati vocabolario e simbolo rimasto appiccicato a giocatori e partite anche nei decenni successivi - proprio come accaduto alle sfide tra Juventus e Inter, diventate “il Derby d’Italia” per antonomasia.
IL DERBY D’ITALIA “NASCE” NELLA STAGIONE 1966-67
La prima volta che Brera associa la definizione di “Derby d’Italia” alla sfida tra Juventus e Inter è nel corso del campionato 1966-67: in quegli anni le due squadre si erano trovate più volte a battagliare tra loro per contendersi lo Scudetto ed erano i due club più titolati del nostro Paese. La Juventus infatti aveva conquistato 12 campionati, l’Inter 10 e in generale la centralità della sfida stava assumendo contorni che superavano quelli della semplice partita. Un vero e proprio derby, per quello la definizione trovò subito terreno fertile e attecchì nell’immaginario collettivo. In palio c’era uno Scudetto che ai bianconeri mancava dal 1961, dalla Juventus del trio magico Boniperti-Charles-Sivori e da conquistare contro un avversario complicato da battere.
INTER-JUVE A SAN SILVESTRO, CON UN TIFOSO SPECIALE SUGLI SPALTI
Per queste ragioni, la prima partita che va sotto il nome di “Derby d’Italia” è quella disputata a San Siro il 31 dicembre 1966 alle 14:30, in una Milano fredda ma non gelida e su un campo che viene definito “duro” dai cronisti dell’epoca - che ne sottolineano però le buone condizioni nonostante il meteo non clemente, grazie ai teloni che all’epoca si iniziavano a utilizzare per tenere protetto il più possibile il manto erboso. Una sfida in panchina tra i due Herrera, con Helenio a guidare l’Inter ed Heriberto su quella bianconera - allenatore rimasto a Torino cinque anni negli ’60 e protagonista proprio in quella stagione. A San Siro quel pomeriggio venne fuori una partita equilibrata, con la gente sugli spalti impegnata a combattere il freddo e a non farsi distrarre dal cotechino
Alla fine la gara si chiuse in pareggio, 1-1: Menichelli sul finire di primo tempo porta in vantaggio i bianconeri - attaccante anni ’60 da 59 gol con la Juventus in 194 partite ufficiali -, a cui risponde nella ripresa Sandro Mazzola. Nei giorni successivi, il giornale La Stampa riportò anche l’intervista a un tifoso bianconero speciale presente sugli spalti - Mike Bongiorno, che non ha mai nascosto la sua passione per la Juventus e che commentava: “L’Inter ha sciupato tante palle gol? Beh, dirò di più: con un pizzico di fortuna la Juventus avrebbe anche potuto raddoppiare”. Un pareggio che in realtà poi si rivelò un viatico felice per la Juventus, che al termine di quel campionato riuscì proprio all’ultima giornata a superare l’Inter il 1 giugno 1967, approfittando della sconfitta a Mantova dei nerazzurri coincisa con la vittoria dei bianconeri contro la Lazio. Uno dei tanti capitoli dell’infinito Derby d’Italia.