14 aprile 2024
«Sono felice, onorata. Firmo un contratto fino al 2026 con questa maglia, per me è un motivo d’orgoglio, qualcosa che non avrei mai creduto possibile, sono contenta di quello che ho fatto, e non vedo l’ora di continuare a scrivere pagine di successo insieme»
Queste le prime parole di Arianna Caruso, dopo la firma del contratto che la legherà alla Juve fino al 2026.
«Quali parole mi vengono in mente pensando alla mia avventura bianconera? Passione, perché questo è la Juventus; poi, direi, allo stesso tempo, sogno: non avrei mai pensato di vestire questa maglia, era qualcosa di impossibile. E infine difficoltà, perché all’inizio è stato difficile: ero giovane, ho lasciato casa, scuola e quello che avevo a Roma».
QUEI GIORNI, SETTE ANNI FA…
«Ricordo molto bene quella prima volta a Pianezza, nel 2017, ma ricordo anche i primi momenti qui, con i miei genitori: vedere i trofei, lo stadio, era qualcosa di choccante, e contemporaneamente un sogno che diventava realtà. Ho chiari in mente tutti i passi che ho fatto da allora, e penso che li porterò sempre con me»
COSA SI PROVA A ESSERE UNA DELLE PIU’ ESPERTE?
«Non è semplice trasmettere quello che le più grandi hanno trasmesso a me. Penso a ragazze come Rosucci, Gama, Bonansea, che mi hanno fatto vivere i valori della Juventus. Soprattutto per me è stata fondamentale Martina: è stato un pezzo importantissimo del mio percorso. Ora i tempi sono cambiati, io spero di riuscire a trasmettere alle giovani quello che le mie compagne hanno dato a me. Se sono qui ora è anche grazie a loro; non ho ancora realizzato a pieno il valore di quello che noi abbiamo vissuto in questi anni, ma credo che nel tempo sarà chiaro a chi passerà da qui»
PARTITE NELLA MEMORIA
«Una partita? Più che altro direi che ho in mente una stagione, quella in cui abbiamo vinto 22 partite su 22 in campionato: è stata pazzesca. Ma i ricordi sono tantissimi, la première con la Fiorentina all’Allianz Stadium con 40 mila persone, le gare di Champions. Per fortuna sono troppe le partite, significa che ho tanti bellissimi ricordi»
L’OBIETTIVO
«Vincere. Tutto.»