17 febbraio 2021
Juventus-Porto è una sfida dai precedenti molto importanti. Sono tre gli incroci avvenuti nella storia. E il primo è sicuramente il più importante, avendo regalato un trofeo alla bacheca della Signora.
1984: LA NOTTE DI BASILEA
La prima volta fra Juventus e Porto si gioca a Basilea, sede designata per la finale di Coppa delle Coppe. Per i bianconeri – che vestono una divisa gialloblu destinata a diventare di culto – è l'occasione per rendere il 1984 un anno perfetto, bissando il ventunesimo scudetto con un successo internazionale. La finale con il Porto si decide tutta nel primo tempo: vantaggio di Vignola, pareggio di Sousa, rete di Boniek a 4 minuti dall'intervallo. Il risultato non cambia più e la Signora porta a Torino un trofeo europeo che gli consentirà di partecipare alla successiva edizione della Supercoppa e alla conseguente vittoria sul Liverpool a Torino.
2001: DOPO L'11 SETTEMBRE
Porto e Juventus si gioca stavolta nel girone di qualificazione di Champions League. La partita subisce un rinvio: le due squadre dovrebbero scendere in campo il 12 settembre, il giorno successivo agli attentati che colpiscono gli Stati Uniti, l'Uefa rimanda al mese dopo la disputa della gara. In Portogallo la partita termina 0-0. Al Delle Alpi la Juve viene spaventata dalla rete di Clayton, ma risponde con 3 gol realizzati da Del Piero, Montero e Trezeguet.
2017: LA FORZA DELLA PANCHINA
Porto e Juventus si ritrovano a sfidarsi negli ottavi di finale della Champions League che ha a Cardiff l'ultimo atto. Nella gara d'andata si può toccare con mano tutta la qualità della rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Tra il ventisettesimo e il ventinovesimo della ripresa la Juve colpisce con due ingressi dalla panchina: Marko Pjaca e Dani Alves. Al ritorno allo Stadium è sufficiente un rigore trasformato da Dybala per confermare la supremazia bianconera.