24 novembre 2023
Il Derby d’Italia è ormai alle porte e mai Juventus e Inter si erano presentate con così tanti punti conquistati in questa fase della stagione alla vigilia di una delle sfide più attese dell’anno. Un big match a cui sia i bianconeri che i nerazzurri arrivano dopo aver messo in fila quattro vittorie - nel caso della Juventus sono cinque, con un solo gol subito nelle ultime sette partite di campionato.
Il match contro l’Inter però sarà un test da superare diverso dagli altri, un confronto contro l’unica squadra che in queste prime 12 giornate di campionato è riuscita a racimolare un bottino migliore del nostro - forte sia del miglior attacco che della miglior difesa della Serie A.
Gol&assist, l’Inter attacca fino all’ultimo minuto
Nelle ultime settimane la Juve ha mostrato grande solidità difensiva e domenica sera sarà chiamata a fronteggiare il miglior attacco del campionato: i ragazzi allenati da Simone Inzaghi hanno realizzato 29 reti in questo "primo terzo” di stagione - una media di 2.41 a partita - senza rinunciare al passaggio in più per il compagno e raccogliendo 22 assist (anche in questo, nessuno fa meglio di loro in Serie A), con Marcus Thuram primatista dell’intero campionato a quota 5 passaggi vincenti e Federico Dimarco subito dietro con quattro assist. Una squadra che in questa prima parte di campionato ha chiuso in crescendo le proprie partite: lo dimostra il fatto che il quarto d’ora di gara in cui i nerazzurri sono andati più volte a segno in campionato è l’ultimo - dal 75’ al 90’, con otto reti - indicatore di come l’Inter non si risparmi nell’intero arco dei 90 minuti e cerchi fino all’ultimo di arrivare al gol e al risultato.
Juventus-Inter, le migliori difese in Serie A con tanti punti in comune
Non solo attacco però da parte dei nerazzurri, che riescono con il loro assetto con tre difensori a proteggere al meglio la porta di Yann Sommer - 26 parate e soltanto sei gol subiti finora, il pacchetto arretrato più efficace del campionato prima di quello bianconero (sette reti incassate). L’unica squadra che è riuscita a trovare la giusta chiave per battere l’Inter in questo primo spezzone di campionato - altro passaggio comune con la Juventus di questi mesi - è stata il Sassuolo, abile nel ribaltare il risultato in un secondo tempo in quella che è l’unica rimonta subita in questi mesi dai nerazzurri che, una volta in vantaggio, tendono a portare a casa il risultato.
Giocatori che come quelli bianconeri - ma ormai l’idea del parallelismo è chiara - sanno all’occorrenza trovare anche la via del gol: Juventus e Inter hanno in coabitazione il primato per numero di reti segnate dai difensori (5), facendo delle palle inattive una potenziale palla gol da ogni posizione del campo.
Lautaro Martinez, l’osservato speciale in casa bianconera
Il pericolo principale per la difesa della Juventus sarà Lautaro Martinez, da subito in grande sintonia con il suo nuovo compagno di reparto Marcus Thuram. Campione del mondo in carica e chiamato a vestire i panni del protagonista, l’attaccante argentino punta a diventare il secondo giocatore della storia dell’Inter degli ultimi 60 anni a realizzare almeno 13 reti nelle prime 13 giornate di Serie A (al momento è a quota 12) - impresa riuscita soltanto a Mauro Icardi nella stagione 2017/18, altro spauracchio che i tifosi bianconeri ricordano con una certa apprensione. Martinez contro la Juventus in passato non è riuscito a mantenere la sua media gol abituale: tra le squadre affrontate almeno cinque volte in Serie A, i bianconeri sono quelli contro cui ha fatto peggio - una sola rete in 676 minuti giocati. Bottino che difficilmente verrà aggiornati dal dischetto, dato che l’Inter ha trovato ormai un rigorista infallibile su cui poter fare affidamento: Hakan Calhanoglu, sempre titolare in questa stagione e che in carriera in Serie A viaggia con un perfetto 11 su 11 dal dischetto - il migliore senza errori in attività, dopo il passo falso di Romelu Lukaku contro il Lecce. A Tek, che in questo ha precedenti illustri, nel caso, il compito di interrompere la striscia.