03 marzo 2024
Nella 27^ giornata di campionato la Juventus esce sconfitta per 2-1 dallo stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Succede tutto nei minuti finali dei due tempi: al termine della prima frazione è Kvaratskhelia ad andare in gol, a fine ripresa invece non basta la rete del pari di Chiesa a causa di Raspadori che ribatte in rete la parata di Szczesny su Osimhen dagli undici metri.
Dalle occasioni per Vlahovic a all’ultima emozione targata Rugani: la cronaca del match.
JUVE INTRAPRENDENTE IN AVVIO
Mister Allegri punta nuovamente sul tandem offensivo composto da Vlahovic e Chiesa e schiera per la prima volta da titolare ad Alcaraz nella linea di centrocampo. E la prima chance della partita, al minuto 2, passa proprio tra i piedi dell’argentino che non riesce a girare verso la porta avversaria un assist di Iling-Junior scappato abilmente sulla sinistra ad Anguissa; sul capovolgimento di fronte è bravo invece Szczesny a smanacciare un traversone di Di Lorenzo fuori dall’area rigore.
È una Juventus propositiva quella dello stadio Maradona e per poco i bianconeri non passano in vantaggio, dopo nove giri d’orologio, con cross perfetto di Chiesa per il colpo di testa di Vlahovic: Dusan incrocia la sua conclusione che sfiora il palo alla sinistra di Meret. Al 21’ è ancora l’intraprendenza di Iling-Junior a creare grattacapi ai padroni di casa ma il tiro di destro viene bloccato dall’estremo difensore del Napoli. Qualche minuto più tardi è il Napoli a rendersi pericoloso in un paio di circostanze: prima Di Lorenzo manda la sfera alta sopra la traversa, poi è bravo Szczesny, con un doppio intervento, a disinnescare una punizione velenosa di Politano.
VLAHOVIC SBATTE SUL PALO, KVARATSKHELIA VA IN GOL NEL FINALE
Al minuto 31 Miretti recupera il possesso, scarica sulla destra per Cambiaso che di prima intenzione serve in area di rigore Chiesa che sfiora la sfera facendola carambolare sui piedi di Iling-Junior che col sinistro non riesce a inquadrare lo specchio della porta. 180 secondi più tardi arriva la chance più importante della prima frazione per i bianconeri con l’imbucata in verticale di Miretti per Vlahovic: pallonetto quasi perfetto di Dusan che supera Meret ma si infrange sul palo. Juventus a un passo dal gol del vantaggio ma attenta anche in difesa con l’ottima chiusura di Szczesny sull’incrocio mancino di Kvaratskhelia prima e il doppio salvataggio a pochi metri dalla linea di porta di Alex Sandro.
A due minuti dalla fine del primo tempo però si sblocca il risultato allo stadio Maradona con il tiro al volo di Kvaratskhelia che, complice una sfortunata deviazione di Cambiaso, supera Szczesny per il vantaggio del Napoli. L’ultima emozione di un’intensa prima frazione vede in prima fila Rugani che recupera il pallone al limite dell’area di rigore: la sfera arriva sui piedi di Vlahovic che non riesce però centrare la porta. Il primo tempo lo chiude in vantaggio per 1-0 il Napoli.
CAMBIASO A UN PASSO DAL PAREGGIO
Il primo guizzo della ripresa è ancora sulle spalle di Dusan Vlahovic la cui punizione dai 25 metri termina sul fondo. Ma la Juventus entra in campo dopo l’intervallo con lo stesso piglio del primo tempo costruendo un’altra grande occasione per rimettere in parità l’incontro al 53’: Locatelli imbuca perfettamente in area di rigore per Cambiaso che da ottima posizione non riesce a siglare l’1-1. Passano meno di dieci minuti e l’asse Miretti-Vlahovic funziona col pallone in verticale di Fabio per il taglio di Dusan che gira in porta col suo mancino ma viene fermato in due tempi da Meret. I bianconeri insistono ancora a metà ripresa con la sponda arretrata di Vlahovic per l’accorrente Alcaraz la cui conclusione viene smorzata da una deviazione e termina fra le braccia di Meret.
NON BASTA IL GOL DI CHIESA, RASPADORI FA 2-1
A nove minuti dal termine dell’incontro la Juventus trova il pareggio e lo fa grazie a Federico Chiesa: ottima la giocata di Nonge Boende che apre il gioco sulla fascia destra per il numero 7 che chiude un triangolo con Alcaraz a ridosso dell’area di rigore e poi scarica con potenza e precisione un tiro a incrociare imprendibile per l’estremo difensore del Napoli. Il pari bianconero dura però solo 7 minuti perché l’arbitro Mariani decreta un calcio di rigore per i padroni di casa per un fallo di Nonge Boende su Osimhen: dai dischetto si presenta proprio l’attaccante che viene ipnotizzato da Szczesny ma sulla ribattuta Raspadori è il più veloce di tutti e mette a segno il 2-1. L’ultima emozione del match, come una settimana fa, capita ancora sui piedi di Rugani che questa volta però non riesce a girare in rete l’assist di Yildiz nei minuti di recupero. Allo stadio Maradona termina 2-1 per il Napoli.
IL TABELLINO
NAPOLI-JUVENTUS 2-1
Reti: 43’ Kvaratskhelia (N), 81’ Chiesa (J), 88’ Raspadori (N).
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani (65’ Ostigard), Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traorè (65’ Zielinski); Politano (65’ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (90’+3 Lindstrom). A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Simeone, Mazzocchi, Dendoncker. Allenatore: Calzona.
JUVENTUS: Szczesny; Rugani, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso (65’ Weah), Miretti (76’ Nonge Boende (89’ Danilo)), Locatelli, Alcaraz (89’ Milik), Iling-Junior (76’ Yildiz); Chiesa, Vlahovic. A disposizione: Pinsoglio, Daffara, Gatti, Kostic, Djaló, Nicolussi Caviglia. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Maurizio Mariani.
Assistenti: Matteo Passeri e Alessandro Costanzo.
Quarto Ufficiale: Andrea Colombo.
VAR: Massimiliano Irrati.
AVAR: Simone Sozza.
Ammoniti: Vlahovic (J), Bremer (J), Cambiaso (J), Traorè (N), Nonge Boende (J).
Recupero: 1’ pt, 5’ st.