22 marzo 2024
Primo compleanno in bianconero per Joe Echegini. La centrocampista, nigeriana di origine e olandese di nascita, è infatti alla Juventus da gennaio e traccia insieme a noi un bilancio di questa prima fase della sua avventura juventina: un percorso, innanzitutto, personale.
«Mi sento davvero grata di tutto quello che mi sta accadendo. In parte è tutto surreale, è un periodo e un’esperienza fantastica. E’ cambiato tanto nella mia vita, dal college a quest’opportunità che ho alla Juve, con uno staff fantastico, in una squadra e con delle compagne incredibili», racconta Joe, che aggiunge:
«Questo è un momento speciale: sebbene abbia avuto tante belle avventure in vita mia, è il mio primo contratto da professionista ed è la prima volta che sono da sola: al College era diverso. Sto imparando tante cose su di me come calciatrice e soprattutto come persona. Per esempio sto imparando a stare da sola, a conoscere il mondo, a crescere e ad essere indipendente, affrontando tutto quello che mi accade; sto apprendendo l’italiano, che è una lingua molto complicata, ma pian piano sto cominciando a conoscere qualche parola. Insomma, sto imparando a diventare la migliore versione di me stessa, come giocatrice e come persona».
IL RAPPORTO CON LA SQUADRA
«Ho trovato un gruppo di ragazze fantastiche, che mi hanno accolto in modo splendido, così come lo staff. Io sono timida, e qui sento la possibilità di essere davvero me stessa, ed è una cosa che amo molto. Mi sono sentita a casa fin dal primo giorno, la Juventus è un’esperienza che ho abbracciato fin dall’inizio al massimo, perché avevo capito che era il momento giusto per essere qui, nel posto giusto».
LA CRESCITA IN CAMPO
«Sto lavorando molto: ho trovato un sistema di lavoro diverso, rispetto per esempio all’America. Qui siamo molto focalizzati sul calcio, ed è una cosa che mi fa crescere parecchio, giorno dopo giorno, guardando e imparando allenamento dopo allenamento. Guardandomi indietro, rispetto a quando sono arrivata, vedo già tanti miglioramenti, mi sento sempre più a mio agio come calciatrice. Il mio primo gol? Con il Sassuolo: sono stata davvero felice, e grata per averlo segnato»
COME TI VEDI NEL FUTURO?
«Migliorata e cresciuta: se devo focalizzare sul calcio, dico che voglio sfruttare al massimo le occasioni che capitano, essere ancora più consistente ed efficiente in campo, segnare più gol ed essere utile alla mia squadra, dando sempre di più una mano alle compagne e magari offrendo assist»