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LE PAROLE DI MASSIMILIANO ALLEGRI

«La squadra ha fatto una buona partita su un campo in cui aveva vinto soltanto il Napoli: non era semplice e dopo un ottimo primo tempo in cui abbiamo creato molto, ma abbiamo fatto solo un gol. Nella ripresa siamo un po’ calato e abbiamo subito il pareggio su una palla su cui dovevamo fare meglio: per fortuna c’è stata la reazione ed è arrivata la vittoria. Sono felice sia per Yildiz che per Vlahovic per questi gol. Abbiamo recuperato diversi giocatori, c’è un ottimo spirito in spogliatoio e tutti i giocatori che sono entrati hanno fatto bene. Abbiamo superato la quota dei 38 punti che avevamo fissato: ora passiamo un buon Natale e poi pensiamo alla Roma. Vediamo il 7 gennaio quanti punti abbiamo e capiremo quanto siamo vicini alla quota Champions League, che resta il nostro primo obiettivo. La partenza in panchina ha rasserenato Vlahovic, dopo le critiche delle ultime sfide: sapevo che poteva darci una mano negli ultimi 30 minuti e così è stato. Sta crescendo anche a livello mentale. Yildiz è molto maturo: quando si è fermato Chiesa ho pensato a lui perché è il suo sostituto naturale».

LE PAROLE DI KENAN YILDIZ

«È una sensazione incredibile: devo ringraziare tutti, dai tifosi al mister che mi ha dato questa opportunità. La mia esultanza è ispirata a Del Piero, ho deciso di fare la linguaccia per lui che è stato una leggenda di questa squadra e del calcio degli anni ’90. Il gol è una cosa troppo grande, una gioia immensa. Per me Allegri è un grande allenatore, faccio e seguo sempre quello che mi dice - per quello quando mi ha detto di tagliare i capelli l’ho fatto subito, è lui il capo. Ieri mi ha anticipato in allenamento che avrei giocato dopo l’infortunio di Chiesa e poi oggi mi ha confermato che sarei stato titolare: è stata una grande emozione, ma ho dormito benissimo questa notte. Non ero nervoso perché ho fiducia in me stesso e nei miei mezzi. Mi ispiro ai grandi campioni del passato, a Zidane e Del Piero che sono i miei idoli, così come Messi e Cristiano Ronaldo. Quando ci siamo raggruppati tutti insieme in mezzo al campo a fine partita mi hanno messo in mezzo per festeggiare il gol e mi hanno detto che devo pagare una cena a tutti i ragazzi. Lo farò con piacere»

LE PAROLE DI DUSAN VLAHOVIC

«Nel gol e nell’esultanza di oggi c’è voglia di vincere e di aiutare la squadra perché puntiamo a fare felici i tifosi. Per un attaccante non è facile quando non segni costantemente, ma lavoro tutti i giorni al meglio e sono tranquillo di poter dare una mano al gruppo. Sono stato sempre tranquillo in questa fase, so che il passato non si può più cambiare, ma devi vivere nel presente per provare a fare andare bene nel futuro. Sono sempre sul pezzo e concentrato, con l’aiuto della squadra e del mister, ma la partita è già finita e penso alla prossima sfida. Non è importante chi parte titolare o chi entra dalla panchina: con cinque cambi ci sono quasi due partite da giocare nell’arco dei 90 minuti. Io ero calmo e tranquillo e per fortuna sono riuscito ad aiutare la squadra. So che posso essere determinante anche a gara in corso. So che la squadra ha bisogno di me e dei miei gol, è un momento in cui segno meno: alla fine arriveranno anche le reti. E tornerò a calciare anche i rigori».

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