17 novembre 2020
Mercoledì 18 novembre si giocherà Bosnia ed Erzegovina-Italia. I precedenti tra le due Nazionali parlano di 4 incontri, in ognuno dei quali c'è stata la presenza in campo di un po' di Juve e non solo tra gli azzurri.
IL GIOVANE BRAZZO
6 novembre 1996. Una data importante: per la prima volta si gioca la partita tra la Bosnia ed Erzegovina e l'Italia. Si scende in campo a Sarajevo e Arrigo Sacchi a fine gara non nasconde di essere rimasto impressionato dallo scenario della guerra, finita da poco meno di un anno. La gara vede gli azzurri tirare in porta 14 volte contro le 2 dei padroni di casa, che però si rivelano molto più preciso e si aggiudicano l'incontro per 2-1. Per la neonata nazionale, è la prima vittoria nella storia. La presenza juventina è limitata a Moreno Torricelli, ma il giocatore della Bosnia ed Erzegovina che va in gol sarà un futuro bianconero. All'epoca ha solo 19 anni, ha appena esordito in nazionale un mese prima, dai giornali viene definito «un talentino» e nel servizio della Rai non si pronuncia correttamente il suo nome e cognome: Hasan Salihamidzic (anche per questo poi lo chiameremo un po' tutti Brazzo, fratello in bosniaco). Dopo quella sconfitta, il Commissario Tecnico della Nazionale lascerà l'incarico, optando per il ritorno al Milan.
LA NAZIONALE ALL'ALLIANZ STADIUM
Italia-Bosnia ed Erzegovina torna in scena più di 20 anni dopo, esattamente l'11 giugno 2019 per una partita che vale l'accesso ai prossimi Europei. E stavolta di Juve ce n'è molta di più, a partire dal teatro della vicenda, l'Allianz Stadium. La sfida è anche in famiglia: se nell'undici di partenza proposto da Roberto Mancini ci sono tre bianconeri come Bonucci, Chiellini e Bernardeschi (oltre a De Sciglio subentrato nella ripresa), nella Bosnia ed Erzegovina di Prosinecki il metronomo è il “nostro” Pjanic. L'Italia vince in rimonta 2-1 e il gesto juventino più importante lo offre Bonucci, riuscendo a salvare un gol che sembra fatto con un intervento su Visca.
TRIS AZZURRO
La gara di ritorno si gioca il 15 novembre del 2019. Stavolta, a Zenica, c'è molto meno equilibrio, all'inizio del secondo tempo l'Italia ha già determinato il 3-0 a proprio favore con il quale si chiude la partita. Nella Nazionale mosaico, con la rappresentanza di 9 club nei giocatori in campo, solo Chelsea e Juventus hanno 2 giocatori, le coppie Emerson-Jorginho e Bonucci-Bernardeschi e proprio Federico è il migliore in campo. Nel centrocampo della Bosnia ed Erzegovina c'è Pjanic, ma può fare poco per risollevare la serata negativa della sua squadra.
L'ULTIMO PRECEDENTE
L'ultimo appuntamento risale a poco più di 2 mesi fa ed è proprio l'inizio del girone di Nations League che andrà a chiudersi mercoledì sera con il match di ritorno. Si gioca a Firenze e il match è equilibrato, come certifica con esattezza l'1-1 finale con i gol di Dzeko e Sensi. Bonucci è lo juventino in campo, ma ce n'è anche un altro che si appresta a diventarlo da lì a poco: Federico Chiesa.